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Bere

Gin Agricolo, espressione del territorio piemontese

In provincia di Asti Cantine Sant’Agata è l’azienda di Franco Cavallero che produce tre gin a km zero grazie alla coltivazione di 30 botaniche diverse

Federica Alessio

SCURZOLENGO (Asti). “Sono un fautore dell’importanza che ha il territorio sulle varietà, sul prodotto agricolo. Il gin è un distillato di prodotti agricoli, aromatizzato con le botaniche locali, quindi qualunque gin può rispecchiare il territorio dal quale proviene. Per i miei prodotti mi occupo personalmente di raccogliere le rose o le viole che utilizzo per l’aromatizzazione. Questi sono i motivi per cui ho scelto il nome Gin Agricolo”.

La produzione di gin di Franco Cavallero segue una tendenza che arriva dagli Stati Uniti e dalla Spagna, ma che prende una forma tutta propria sul territorio piemontese.

Fin dall’inizio della sperimentazione nel mondo degli spiriti, Franco sente la necessità di avere delle botaniche proprie, ed inizia così a coltivarle nelle terre presso la propria Azienda. L’obiettivo è la creazione di un prodotto che sia espressione del territorio, non la semplice produzione di un distillato.

Franco, infatti, conduce esperimenti su varie tipologie di terreno, fino a trovare quello con le caratteristiche ottimali per esaltare una determinata botanica. L’accurata scelta del suolo adatto permette di valorizzare, in particolare, il ginepro italiano, che emerge come un ginepro speziato e caratterizzato da sfumature fruttate e floreali.

Oggi, nei quattro ettari di superficie dell’azienda sono coltivate oltre 30 specie di botaniche.

Evra, Gadan e Blagheur, i gin a km0

I gin, prodotti grazie alla collaborazione con la Distilleria Quaglia, seguono una filiera produttiva tutta locale.

Evra, che prende il nome da una delle figlie di Franco, è il primo Gin Agricolo. Si tratta di un gin fruttato, in cui i frutti rossi sono predominanti e si sposano bene con l’austerità del ginepro. Le sensazioni all’assaggio sono di freschezza e morbidezza.

Il Gadan si configura come un gin fresco e molto versatile. Il ginepro è ammorbidito, in questo caso, dall’aroma di essenze floreali di viola e rosa. Il gusto è deciso ma stemperato dagli aromi.

Infine, Franco ci racconta del Gin Blagheur, l’erbaceo. In questo caso, le note aromatiche sono del cumino, del coriandolo, della zedoria e della menta. Il gusto secco è ammorbidito dai profumi di rosa, maggiorana, ireos e arquebuse.

Il tour esperienziale in azienda

L’azienda si dimostra all’avanguardia e riesce a conciliare perfettamente innovazione e tradizione in progetti pratici che coinvolgono a 360° il cliente. “Io parlo di ecosistema che racchiude tutte le esperienze aziendali in un tour immersivo”, racconta Franco Cavallero.

Si parte dal racconto della storia in un’area multimediale collocata nella Cantina, che permette al cliente di immergersi completamente nella realtà aziendale e di scovarne gli aspetti storici più interessanti.

L’esperienza non si conclude qui, i clienti hanno la possibilità di esplorare i territori in cui vengono coltivate la botaniche e di assaggiare prodotti alimentari locali abbinati tra loro e al Gin Agricolo, una vera e propria esperienza di food pairing.

 

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