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Bere

"Insorgiamo", la sambuca che aiuta gli operai della Gkn di Firenze

E' prodotta dalla cooperativa di lavoratori RiMaflow di Milano con il collettivo di fabbrica Gkn. Dopo le lettere di licenziamento ricevute a luglio 2021 gli operai continuano a lottare per i loro diritti

Marco Pagli

TREZZANO SUL NAVIGLIO (Milano). Dall’incontro di due storie operaie di resistenza nasce un distillato dal sapore dolce e corposo. "Sambuca Insorgiamo” è il nuovo prodotto della RiMaflow, cooperativa di produzione di alcolici e non solo nata nel 2013 dall’impegno degli ex operai licenziati della Maflow di Trezzano sul Naviglio. Un progetto nato in collaborazione e in supporto di un altro gruppo di operai, quelli dell’ex stabilimento Gkn di Campi Bisenzio, che dopo aver ricevuto il 9 luglio del 2021 la lettera di licenziamento dalla multinazionale inglese stanno continuando a lottare per vedere riconosciuto il diritto al lavoro.

Due storie simili sia nelle premesse: entrambe - Maflow e Gkn - operanti nel settore dell’automotive, entrambe di proprietà di fondi di investimento stranieri, entrambe chiuse dall’oggi al domani pur essendo fabbriche sane e in piena produzione con centinaia di addetti. Ma due storie simili anche nella risposta che gli stessi lavoratori hanno messo in campo, nella lotta prodotta e nella proposta di rilancio nata dal basso, dalle intelligenze e dalle braccia degli operai.

«Quando è partita la mobilitazione del Collettivo di fabbrica Gkn nel luglio dello scorso anno - spiegano i lavoratori Rimaflow - ci siamo sentiti subito vicini. Ovviamente le analogie sono molte tra la nostra e la loro vicenda, ma non c’è solo questo: quello che sono riusciti a fare in un anno e mezzo questi cinquecento operai è incredibile. Hanno portato avanti e continuano a portare avanti una vertenza tra le più avanzate degli ultimi venti anni in Italia. Una vertenza che mette al centro non solo la difesa dei loro posti di lavoro, ma il miglioramento delle condizioni di tutte e di tutti. Non potevamo non sostenerli».

Ed è così che nasce una sinergia indissolubile tra il collettivo di fabbrica, che è in occupazione permanente dello stabilimento di Campi Bisenzio dal 9 luglio 2021, e la cooperativa di lavoratori RiMaflow. «Il nostro progetto si ispira alle fabricas recuperadas argentine e alle storiche società di mutuo soccorso - proseguono - dal 2013, un anno dopo la chiusura della nostra fabbrica, abbiamo messo in piedi una cooperativa che produce marmellate, succhi e soprattutto liquori. In questo modo siamo riusciti a garantire la tenuta occupazionale per una parte degli ex operai licenziati, anche se il nostro obiettivo è quello di realizzare tanti posti di lavoro quanti ne sono stati persi con la chiusura. Tutto ciò lo facciamo portando avanti un diverso modello di produzione, in cui ciò che esce dallo stabilimento è il frutto di relazioni e scambio con soggetti sociali e altre realtà solidali».

Una pratica già messa in atto e consolidata con la creazione di “Amaro Partigiano”, un liquore creato per supportare l’attività degli Archivi della Resistenza di Fosdinovo. E di “Vodka Kollontai”, realizzata in collaborazione con l’omonimo collettivo che si batte contro il sessismo e i diritti LGBT*IQ+. E ancora “Riace” e “Rimoncello”. Tutti prodotti che non si trovano nei canali della grande distribuzione, «dal momento che questa - spiegano - rappresenta uno dei principali elementi di sfruttamento dei lavoratori agricoli». Ma nelle botteghe del commercio equo e solidale e all’interno dei locali e delle realtà che condividono con RiMaflow valori ed esperienze.

«La ”Sambuca Insorgiamo” è nata nell’autunno del 2021 - vanno avanti - dalla collaborazione che fin dallo scoppio della vertenza Gkn abbiamo intessuto con il collettivo di fabbrica. Una collaborazione che prosegue e che ci ha visto partecipare all’assemblea nazionale per la fabbrica pubblica socialmente integrata che si è tenuta il 9 ottobre scorso all’interno dello stabilimento di Campi Bisenzio e ci vedrà presenti al corteo del 22 ottobre prossimo a Bologna organizzato da Fridays For Future e appunto dal Collettivo di fabbrica Gkn. Una parte del ricavato della sambuca, come facciamo di norma con le nostre produzioni, va proprio a quest’ultimo. Per il nome abbiamo ripreso quel motto rilanciato dagli stessi operai impegnati in questa lotta, quell’Insorgiamo che era il grido di battaglia dei partigiani fiorentini durante il fascino e che da un anno e mezzo ormai risuona nelle piazze e nelle strade di tutta Italia».

Come da disciplinare la “Sambuca Insorgiamo” è trasparente, contiene il 40% di zucchero e l’1% di anetolo (l’essenza dell’anice). Ma la ricetta è stata impreziosita con aromi tutti naturali e provenienti da produzioni sostenibili di finochietto, agrumi e fiori di sambuco. Un mix che dà al distillato una nota aromatica rotonda e non invasiva. Il prodotto sta riscuotendo un buon successo, nonostante alcune problematiche emerse negli ultimi mesi a causa delle difficoltà di approvvigionamento e ai rincari delle materie prime: «In questi mesi stiamo avendo difficoltà, ad esempio, a reperire bottiglie di vetro. Mentre alcol e zucchero stanno subendo degli aumenti vertiginosi e incomprensibili. In ogni caso il nostro lavoro va avanti». La sambuca prodotta da RiMaflow, con il Collettivo di fabbrica Gkn, si può ordinare attraverso il sito www.rimaflow.it ed è reperibile nelle botteghe del commercio equo e solidale e attraverso la rete di locali e rivendite che collaborano con la cooperativa milanese.

 

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