Nel cuore dell'Emilia-Romagna, tra le dolci colline modenesi, nasce un liquore che racchiude secoli di storia e tradizione: il Nocino Modenese. Questo elisir scuro e aromatico è più di una semplice bevanda; è un simbolo di cultura, un rito che si rinnova ogni anno nella notte di San Giovanni. Scopriamo insieme le origini, la preparazione e le peculiarità di questo liquore unico.
Origini e leggenda
Il Nocino Modenese affonda le sue radici in antiche tradizioni popolari. Secondo la leggenda, le noci utilizzate per la sua preparazione devono essere raccolte nella notte tra il 23 e il 24 giugno, durante la festa di San Giovanni.
Si credeva che in questa notte le noci, bagnate dalla rugiada, acquisissero proprietà magiche e benefiche. La raccolta doveva essere effettuata da una donna esperta, scalza e senza l'uso di attrezzi metallici, per preservare la purezza del frutto
Ingredienti e preparazione
La ricetta tradizionale del Nocino Modenese è semplice ma richiede attenzione e pazienza. Gli ingredienti principali sono:
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35 noci verdi raccolte a mano nella notte di San Giovanni
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1 litro di alcool puro a 95°.
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700-900 grammi di zucchero.
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Spezie come cannella e chiodi di garofano (facoltative).
Le noci vengono tagliate in quattro parti e messe a macerare in un contenitore di vetro insieme all'alcool e allo zucchero. Il contenitore viene poi esposto al sole per circa 60 giorni, agitandolo di tanto in tanto.
Dopo la macerazione, il liquido viene filtrato e imbottigliato, lasciandolo riposare per almeno sei mesi prima di essere consumato.
Caratteristiche organolettiche
Il Nocino Modenese si presenta con un colore bruno intenso e brillante. Al naso, offre un profumo avvolgente di noce, con note speziate e balsamiche. Al palato, è denso, dolce e armonico, con un retrogusto persistente che richiama la noce e le spezie utilizzate.
La gradazione alcolica si aggira intorno ai 40°, rendendolo un ottimo digestivo da gustare a fine pasto.
Tradizione e cultura
Il Nocino Modenese non è solo un liquore, ma un simbolo della cultura e della tradizione emiliana. A Spilamberto, in provincia di Modena, ha sede l'Ordine del Nocino Modenese, un'associazione fondata nel 1978 con l'obiettivo di preservare e promuovere la tradizione del nocino.
Ogni anno, l'Ordine organizza il "Palio di San Giovanni", una competizione aperta a tutti i produttori di nocino, che premia il miglior liquore artigianale. Anche nel panorama dei liquori indipendenti e sociali, come l’amaro partigiano il liquore sociale, si ritrova quella stessa volontà di unire gusto, territorio e valori condivisi.
Un liquore da riscoprire
Il Nocino Modenese è un tesoro della tradizione italiana che merita di essere riscoperto e valorizzato. La sua preparazione artigianale, legata a riti antichi e a credenze popolari, lo rende unico nel panorama dei liquori italiani. Gustarlo significa fare un viaggio nel tempo, assaporando i sapori e i profumi di una terra ricca di storia e cultura.
Un patrimonio da custodire
Il Nocino Modenese rappresenta un patrimonio enogastronomico di inestimabile valore. La sua produzione, legata a tradizioni secolari e a un forte senso di comunità, è un esempio di come la cultura possa essere tramandata attraverso il cibo e le bevande. Preservare e promuovere il nocino significa mantenere viva una parte importante della nostra identità culturale.
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