La birra che nasce dal respiro della Terra

A Sasso Pisano, in Toscana, c'è un birrificio che usa il vapore geotermico per tutto il processo produttivo. Si chiama "Vapori di Birra", nato nel 2014 dall'idea di Edo Volpi per creare un prodotto ad impatto ambientale zero


  • 23.08.2022

SASSO PISANO (Pisa). C'è un birra in Toscana che nasce dal respiro della Terra. Siamo nel borgo medioevale di Sasso Pisano, in Val di Cecina (Pisa), una zona famosa per lo sfruttamento dei soffioni e dei lagoni boraciferi. Qui il respiro della terra si sente e si vede ancora in maniera naturale, e c'è chi si è ingegnato per usare le emissioni di vapore ad alta pressione sprigionate dal sottosuolo come fonte di energia green per produrci la birra.

Edo Volpi dal 2014 insieme al suo staff ha aperto il birrificio artigianale e brew pub “Vapori di Birra”, l'unico di fatto ad usare il vapore geotermico per tutto il processo produttivo. Come funziona? “In sostanza – spiega Volpi – abbiamo installato un impianto ad hoc per trasformare, grazie ad uno scambiatore di calore, il vapore della terra che ci arriva a 230 gradi e ad una pressione di 5 bar, in energia che poi ci serve per tutto il processo produttivo birricolo. Dal riscaldamento dell'acqua, alle fasi di ammostamento e bollitura della birra, fino a quella di pulitura dei tini. Riusciamo in questo modo a creare un prodotto di qualità che non impatta sull'ambiente, perché usando il vapore geotermico evitiamo l'emissione in atmosfera di anidride carbonica con anche un abbattimento notevole, di circa il 30%, dei costi di produzione”.

Un birrificio del genere è unico nel panorama della birra. “Siamo i soli a produrre birra in questo modo – aggiunge Volpi – abbiamo avuto la fortuna di nascere su un territorio così particolare che ci ha letteralmente ispirati a fare qualcosa sui generis, dando vita ad un progetto che unisce la passione per la birra, la nutraceutica e la filiera corta a quella per la sostenibilità. Lo studio di come sfruttare il vapore per creare birra è stato lungo, nel 2014 siamo riusciti a creare il nostro impianto e partire. Una sfida nell’epoca della globalizzazione dei prodotti alimentari, dove il ritorno alle produzioni artigianali, che riporta in primo piano la naturalità delle materie prime, è per noi sempre in primo piano”. Non a caso “Vapori di Birra” fa parte dell’associazione “Agricoltori custodi della comunità del cibo a energie rinnovabili della Toscana”, composta da imprenditori che hanno come priorità la sostenibilità ambientale, in collaborazione con Slow Food Toscana, Fondazione Slow Food per la biodiversità e CoSviG.

Il birrificio di Edo Volpi a Sasso Pisano ha anche un pub dove è possibile degustare praticamente a chilometro zero prodotti del territorio da abbinare alle sue nove birre attualmente in produzione. Birre particolari, studiate, che nei nomi ricordano la loro provenienza. C'è la Geyser, una Pale Ale dal gusto agrumato con sentore di citrico, la Sulfurea che invece è una Weiss con richiami di chiodo di garofano, per passare poi alla Magma (Amber Ale fruttata con note di caramello), la Thera (una speciale al miele), la blanche Lokomotiv dalle note floreali di arancio, l'Ipagea (una White Ipa dal gusto speziato e rinfrescante), l'Accademica (Belgian Ale dalle note maltate e fruttate) per arrivare poi alla Fiamma che è una speciale al peperoncino e la Libera che si presenta come American Ale senza glutine.

Si possono acquistare direttamente sul sito www.vaporidibirra.com ma anche nella piccola e media distribuzione o inviando una mail a info@vaporidibirra.it


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