Le mete migliori per chi ama il cibo piccante

Dall'India al Messico, un viaggio nei paesi dove si mangia più piccante. Anche in Italia il peperoncino è amato, soprattutto in Calabria. Il più piccante al mondo è il Carolina Reaper


  • 01.04.2023

Il mangiare piccante oggi è diffuso un po' il tutto il mondo, ma ci sono sicuramente dei paesi – o vere e proprie regioni - dove il peperoncino e le altre spezie piccanti la fanno da padrone. Quali sono le spezie piccanti più diffuse nel mondo?

QUALI SONO LE SPEZIE PIU' PICCANTI

Sicuramente il peperoncino è quella che la fa da padrone. Stiamo parlando del nome comune dato alla bacca ottenuta da alcune varietà piccanti del genere di piante Capsicum. Questo alimento contiene la capsaicina, un composto chimico da cui dipende appunto la piccantezza. Di peperoncino esistono diverse varietà, che provengono da parti diverse del pianeta: il pepe di Caienna, lo jalapeño, il serrano, il thai, il peperoncino calabrese, il peperoncino nero, la paprika ma anche il peperoncino Aji Amarillo e Lemon Drop, l'habanero, il Carolina reaper, il bhut jolokia, il tabasco e il rocoto. Tra le spezie poi più piccanti utilizzate nel mondo ci sono sicuramente anche il curry, la paprika e lo zenzero. Certamente però per grado di piccantezza non sono certo paragonabili al peperoncino che, possiamo dirlo, è senza dubbio il vero re della cucina piccante. In questo articolo vediamo quali sono i paesi e le regioni nel mondo – compresa l'Italia – dove si mangia più piccante. Insomma, dove dovreste andare se siete dei palati coraggiosi e amate follemente la cucina “spinta”. Generalmente si tende a mangiare più piccante nei paesi indiani, in quelli del sud est asiatico, in Sudamerica.

IL CIBO PICCANTE IN INDIA

Uno dei paesi che fa delle spezie in generale un vero “must” è l'India. La cucina indiana usa molto anche il peperoncino, che si può trovare in tanti piatti tradizionali. In India in particolar modo è molto utilizzato il peperoncino Bhut Jolokia (peperoncino fantasma o Ghost Pepper). Il piccante fa parte della cucina indiana da sempre e sono tanti i piatti dove possiamo mettere alla prova le nostre papille gustative. Alcuni esempi? Il Chole Bature, uno dei piatti iconici del paese, ovvero un pane fritto soffiato che è accompagnato da una pasta fatta con varie spezie e ceci piccanti conosciuta come Chole. Il Vindaloo, uno spezzatino di maiale tipico della regione di Goa arricchito con tante spezie tra cui peperoncino, cumino, curcuma, papavero e coriandolo. Altri piatti indiani piccanti includono per esempio il Chicken 65 del Sud dell’India (piatto piccante a base di carne di pollo fritto per immersione) e il phaal, un curry inventato dagli immigrati indiani nel Regno Unito e conosciuto come uno dei più piccanti del mondo.

MANGIARE PICCANTE IN THAILANDIA

La Thailandia per esempio è un altro paese dove si possono trovare molti piatti speziati e piccanti. Qui il peperoncino viene utilizzato moltissimo ed è alla base di numerose salse conosciute come Nam Prik, che i thailandesi amano mangiare con le verdure crude. Tra i peperoncini più usati in Thailandia c'è sicuramente il Thai Pepper o Thai Dragon, piccolissimo alla forma ma piccantissimo. Tanto che i thailandesi spesso accompagnano le loro pietanze con del riso bianco per alleviare proprio l'eccessiva piccantezza. Tra i piatti più piccanti in Thailandia troviamo sicuramente il Neua Pad Prik, tagli di manzo, maiale, pollo o pesce cucinati insieme a peperoni, cipolle, aglio e basilico e - naturalmente - i peperoncini in quantità industriale. Potremmo assaggiare anche la zuppa Tum Yum Kung, fatta con una base di peperoncino fritto e pasta di peperoncino. Oppure il Gaeng Tai Pla, un curry super piccante che contiene i tipici ingredienti del sud tailandese di peperoncini secchi, galanga, curcuma e foglie di kaffir. Il piccante in Thailandia si può trovare anche nelle insalate: per esempio potremmo ordinare il Som Tam, l'infuocata insalata di papaya di Isaan fatta con una miscela pestata di sale, succo di lime, salsa di pesce, zucchero di cocco e, naturalmente, una manciata di peperoncini piccanti infuocati.

IL MESSICO, RE INDISCUSSO DELLA CUCINA PICCANTE

Potremmo dire che la cucina piccante è nata in Messico, anche perché molte delle varietà di peperoncino presenti oggi nel mondo nascono proprio qui. La cucina messicana resta una delle più amate e apprezzate al di fuori del paese di origine, ed è caratterizzata dal piccante che si ritrova in molti piatti e anche come accompagnamento. Per esempio le salse piccanti sono molto utilizzate in tutto il Messico. Mentre però le cucine di altre parti del mondo usano peperoncini super piccanti, va detto che il cibo messicano è moderatamente piccante, anche se i peperoncini vengono utilizzati in un numero maggiore di piatti. Si possono mangiare peperoncini un po' su tutto, dal mais alla frutta, dalla carne al pesce.

DALLA MALESIA ALLA GIAMAICA IL PICCANTE E' D'OBBLIGO

Altri paesi in cui si può mangiare piccante sono per esempio anche la Malesia, dove il cibo piccante è diffusissimo. Potremmo assaggiare piatti come il Laksa a base di grande quantità di peperoncini piccanti. Altri piatti piccanti includono l’Otak Otak, una torta di pesce condita con un’enorme quantità di peperoncini essiccati. Ci possiamo spostare poi in Giamaica, dove per esempio il peperoncino si abbina spesso ai piatti di carne. Famoso è il “Jerk Pork”, un maiale condito con i peperoncini della viarietà Scotch Bonnet, veramente piccanti. Un altro piatto infuocato è, per esempio, la capra al curry.

IL CIBO PICCANTE IN ITALIA: LA STORIA DELLA CALABRIA

Dobbiamo dire che il cibo piccante in Europa non è ancora molto amato e poco diffuso rispetto alle altre parti del mondo. Tra i paesi che fanno maggior uso di peperoncino in Europa ci sono sicuramente la Spagna e l'Italia. Nel nostro paese una regione in particolare, la Calabria, è quella che consuma più peperoncino e anche dove la fantasia dei produttori ha dato vita a decine di prodotti che si intrecciano e si sovrappongono con quelli della tradizione. Peperoncino e Calabria è un amore che dura da secoli, infatti venne importato per la prima volta dai navigatori di ritorno dalle Americhe. Oggi i calabresi infatti utilizzano il peperoncino in tantissimi pietanze. Per esempio per la lavorazione di salsicce e altri tipi di salumi. Tra queste lavorazioni la regina incontrastata è sicuramente "la 'nduja", ovvero il paté di maiale piccante che può essere consumato in molteplici modi.

MANGIARE PICCANTE: PRO E CONTRO

Il peperoncino è un ingrediente ottimo che arricchisce ogni piatto, esaltandone i sapori. Non solo, infatti è anche una medicina naturale per il nostro corpo. Quali sono gli effetti positivi che il peperoncino e, in generale, mangiare piccante può avere sul nostro organismo?

I principali sono questi:

  • Facilita la digestione favorendo la secrezione di succhi gastrici

  • E' un vasodilatatore e migliora dunque la circolazione

  • E' un cardioprotettivo e può rridurre la quantità di colesterolo cattivo presente nel sangue

  • Ha proprietà antinfiammatorie, particolarmente efficaci contro tosse o raucedine

  • E' un forte antibatterico, ma ha anche proprietà anti-diabetiche e anti-cancerogene.

  • Il peperoncino è inoltre ricco di vitamina A e C e di antiossidanti

  • Il peperoncino aumenta la sensibilità delle terminazioni nervose e stimola il rilascio di endorfine. Per questo motivo è un afrodisiaco naturale, in grado di contrastare la disfunzione erettile.

Mangiare piccante, dunque, può avere dei benefici per il nostro corpo ma come tutte le cose non si deve esagerare. Anche perché ci sono anche dei contro nel mangiare piccante.
Si parte dal fatto che il peperoncino è un irritante. A contatto con le mucose causa infatti bruciore e irritazione. Quindi va maneggiato con cura.

Il piccante, in quantità eccessive, può causare inoltre irritazione anche alle vie urinarie e all’intestino, per questo è decisamente da evitare in caso di reflusso gastroesofageo, gastrite e ulcera.

Degli studi scentifici hanno dimostrato che l’abuso di peperoncino porta alla possibilità di sviluppare cancro alla prostata, al fegato o all’intestino. Inoltre se consumato in eccesso, stimola la prostata e rischia anche di irritarla, con conseguente prostatite, aumentando il rischio dell’insorgenza di tumori.

LA SCALA DI SCOVILLE: I PEPERONCINI PIU' PICCANTI

Un interessante classifica dei peperoncini è la Scala di Scoville, che si basa appunto sul livello di capsaicina contenuta nel frutto. L’unità di misura è il grado SHU: la capsaicina pura ha un valore di 16 milioni. Al momento il peperoncino più piccante al mondo è dal 2013 il Carolina Reaper, con un valore di 1 milione e 800 mila SHU. Questo peperoncino, originario del Sud Carolina, è stato ottenuto dall’incrocio di altri due peperoncini.

Al secondo posto il Trinidad Moruga Scorpion contenente 1.463.700 Shu, originario delle isole di Trinidad e Tobago. Medaglia di Bronzo per il Naga Viper con 1.382.000 Shu, prodotto in una serra nel Regno Unito. Seguel’ Infinity Chilli (1.067.000 Shu), il Naga Jolokia (1.041.000 Shu).

Il famoso peperoncino calabrese si assesta nella parte bassa della classifica, il prodotto nostrano non supera infatti i 30.000 Shu.

La Scala Scoville viene utilizzata per misurare non solo i peperoncini più piccanti, ma anche altri prodotti contenenti capsaicina. Lo spray al peperoncino utilizzato per esempio dalla polizia americana ha un valore di 5.000.000 SHU.

 


1 commento

L
Lorenzo1412
01.04.2023

Bell'articolo, ma potevate parlare di più della Calabria!

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