Nonostante la quantità contenuta, questo vino ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui un premio all'esposizione di Parigi nel 1900
Nel cuore delle Isole Eolie, tra paesaggi vulcanici e brezze marine, nasce un vino che racconta storie di antiche civiltà e tradizioni secolari: la Malvasia delle Lipari. Questo nettare dorato, con le sue note aromatiche e il gusto avvolgente, rappresenta una delle eccellenze enologiche della Sicilia. Scopriamo insieme le origini, le caratteristiche e le peculiarità di questo vino unico.
Le radici della Malvasia delle Lipari affondano nell'antichità, quando, secondo lo storico Diodoro Siculo, una colonia greca introdusse un vitigno nell'isola di Lipari tra il 588 e il 577 a.C. Monete antiche raffiguranti tralci e grappoli testimoniano l'importanza della viticoltura in questa zona già nei secoli V-IV a.C.
Nel corso dei secoli, numerosi autori hanno celebrato questo vino: nel 1596, A. Bacci descrive Lipari come un'isola dai colli fecondi che producono un vino sincero; nel 1890, Guy de Maupassant lo definisce "il vino dei Vulcani, denso, zuccherato, dorato"
La Malvasia delle Lipari DOC è prodotta principalmente con uve Malvasia di Lipari (fino al 95%) e una piccola percentuale di Corinto Nero (dal 5% all'8%) (it.wikipedia.org). Questi vitigni trovano il loro habitat ideale nelle Isole Eolie, in particolare nell'isola di Salina, dove il terreno vulcanico e il clima mediterraneo conferiscono al vino caratteristiche uniche.
Anche per altri vitigni autoctoni, come dimostrano le riflessioni su tradizione e innovazione nel Nero d’Avola, si assiste oggi a una riscoperta del legame profondo con il territorio, guidata da pratiche sostenibili e tecniche enologiche evolute.
La Malvasia delle Lipari si presenta con un colore che varia dal giallo dorato all'ambrato, a seconda dell'invecchiamento. Al naso, offre un bouquet aromatico intenso e caratteristico, mentre al palato risulta dolce, armonico e vellutato .
Queste peculiarità la rendono ideale per l'abbinamento con dessert, formaggi erborinati e pasticceria secca.
La Malvasia delle Lipari DOC si declina in diverse tipologie:
Bianco o dolce naturale: un vino fermo, dolce, con una gradazione alcolica minima dell'11,5%.
Passito: ottenuto da uve appassite naturalmente, presenta una gradazione alcolica minima del 18% e un residuo zuccherino di almeno 60 g/l
Liquoroso: fortificato con alcol, ha una gradazione alcolica totale minima del 20% e può essere immesso al consumo non prima di sei mesi dalla data di alcolizzazione
La produzione della Malvasia delle Lipari è limitata, con una superficie vitata di circa 9 ettari e una produzione media annua di 280 ettolitri . Nonostante la quantità contenuta, questo vino ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui un premio all'esposizione di Parigi nel 1900 . La sua unicità e qualità lo rendono un prodotto di nicchia apprezzato a livello internazionale.
La Malvasia delle Lipari rappresenta un patrimonio enologico di inestimabile valore, frutto di una tradizione millenaria e di un territorio unico. Ogni sorso racconta la storia delle Isole Eolie, del loro clima, dei loro suoli vulcanici e della passione dei viticoltori che, da generazioni, custodiscono e tramandano l'arte della vinificazione.
Degustare questo vino significa immergersi in un viaggio sensoriale attraverso la cultura e la bellezza di un angolo affascinante della Sicilia.