A base di zafferano e arancia, sta spopolando nella Mixology. Lo produce la startup Artiessenze, l'intervista al Ceo Tommaso Moroni Zucchi che ha lanciato il prodotto insieme ai soci Giorgia Grassi e Matteo Pietra
LA SPEZIA. Tommaso Moroni Zucchi, Giorgia Grassi e Matteo Pietra si sono conosciuti all'Università di Milano. Giovanissimi, 25enni, hanno condiviso da subito la loro grande passione per la liquoristica italiana, decidendo poi di investire in questo settore creando una startup – Artiessenze, con sede a La Spezia – per valorizzare ma anche innovare la tradizione dei liquori italiani.
“Siamo di fronte ad una storia di grande prestigio – racconta al nostro magazine Tommaso Moroni Zucchi, CEO e direttore commerciale di Artiessenze – che però secondo noi ha bisogno di modernizzazione e di venire incontro al cambiamento dei gusti dei consumatori. Per questo nel 2021 abbiamo lanciato Arzà, un liquore innovativo che accosta due ingredienti particolari come lo zafferano e la scorza d'arancia”.
Arzà ha stupito tutti, tanto da arrivare a vincere ad aprile di quest'anno la medaglia d'oro nel concorso internazionale di Lione nella categoria degli Spirits. Una chermesse che prevede la degustazione di migliaia di prodotti provenienti da tutto il mondo premiando i migliori vini, birre, liquori e distillati. Ma cosa rende così speciale questo liquore?
“Innanzitutto le materie prime – spiega Tommaso – rigorosamente made in italy, a partire dallo zafferano. Utilizziamo quello in pistilli di San Gavino, in Sardegna, al quale siamo arrivati dopo una lunghissima selezione. Possiamo dire di averli provati tutti, con un lavoro costante ed impegnativo, prima di arrivare a selezionare quello che per noi meglio si sposava con l'atro ingrediente del nostro liquore: la scorza d'arancia Igp del Gargano, in Puglia. Unendo l'avvolgente intensità aromatica del primo alla delicata e frizzante nota agrumata del secondo, abbiamo realizzato il mix perfetto per un prodotto al gusto morbido ed equilibrato”.
Arzà viene prodotto con un processo di macerazione a freddo in alcol etilico e successiva decantazione con acqua e zucchero (un periodo di circa 4 mesi prima dell'imbottigliamento). È una tecnica tradizionale, svolta artigianalmente dalla storica Distilleria Peroni Maddalena di Gussago (Brescia), che permette di estrarre a pieno gli oli essenziali degli ingredienti.
Un liquore innovativo che sta avendo grande successo soprattutto nella Mixology, l'arte del bere miscelato. “Il prodotto ha un grado alcolico del 28% ma la caratteristica particolare è la moderata quantità di zucchero rispetto alla media – sottolinea Tommaso - che evita la sensazione di stucchevolezza dopo qualche sorso e quindi Arzà è molto apprezzato da chi realizza i cocktails. Ci tengo a sottolineare inoltre che, proprio per le sue caratteristiche equilibrate, è un liquore a tutto tondo che viene utilizzato anche in pasticceria e in cucina, per esempio nella creazione di salse di accompagnamento o nella marinatura”.
Sul sito www.artiessenze.com è possibile scoprire tutte le ricette che si possono fare utilizzando Arzà, basta inviare una mail per ricevere una brochure con tutte le informazioni. Il liquore – in bottiglie da mezzo litro - si può ad oggi acquistare su due canali ecommerce principali, Vargros e Bibo, oppure contattando direttamente la società. Il 2022 ha visto una grande crescita delle bottiglie prodotte, che arriveranno a circa tremila. Artiessenze inoltre sta già lavorando su nuovi prodotti da lanciare sul mercato, sempre con l'idea di sperimentare nuovi sapori, rompendo i canoni esistenti del beverage italiano.